VIPERA COMUNE (Vipera aspis)
Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Rettili
Ordine: Squamati
Sottordine: Ofidi
Famiglia: Viperidi
La
vipera comune, detta anche aspide, è uno dei serpenti più comuni del
nostro paese. Abita buona parte dell’Europa centrale, ed è concentrata
nella parte orientale della Spagna, in Francia, Svizzera e Italia.
Nel
nostro paese è presente ovunque con alcune sottospecie, Sicilia inclusa,
ma è assente in Sardegna. A differenza delle varie specie di colubridi
che vivono nel nostro paese (dette “bisce”), assolutamente innocui, la
vipera è un serpente velenoso ed è il rappresentante più comune della
sua famiglia (i viperidi) in Italia. Si tratta di una specie facilmente
riconoscibile dalle comuni bisce per la lunghezza limitata (al massimo
90/95 cm, ma mediamente sui 60/70), la coda corta, la forma più tozza
del corpo e la testa ben distinguibile dal corpo, di forma triangolare,
provvista di squame piccole tutte uguali fra loro. La vipera ha inoltre
occhi muniti di pupille a fessura e poste verticalmente.
PERFETTAMENTE IMMOBILE, E' DIFFICILE VEDERLA |
Il colore di
fondo è generalmente un bruno/grigiastro uniforme intervallato da
disegni nerastri geometrici, posti a zig-zag. La vipera, come tutti gli
altri rettili, è un animale a sangue freddo: i suoi picchi di attività
sono concentrati quando il terreno raggiunge e supera i 25°C. Frequenta
terreni incolti, preferibilmente poveri di vegetazione, ed è facile
rinvenirla nelle pietraie e nei sentieri lastricati di sassi. E’ invece
più rara nei boschi. La sua colorazione le permette di mimetizzarsi, e
in ciò la aiuta il fatto di restare spesso immobile: finisce così per
venire calpestata. Contrariamente a quanto si crede, la vipera
non è affatto aggressiva ed ha un carattere tranquillo: se può
preferisce spesso la fuga, e morde raramente. Il veleno viene prodotto
da alcune ghiandole poste nella bocca e inoculato durante il morso
tramite i due denti veleniferi, posti superiormente e assai affilati,
internamente cavi. Esso possiede sia neurotossine che emotossine (è cioè
dannoso sia per il sistema nervoso che per il sangue), e viene quasi
sempre usato per cacciare: per le piccole prede della vipera (nidiacei,
micromammiferi, lucertole) esso è letale, ma per l’uomo non è quasi mai
mortale: su 10 soggetti umani morsi dalla vipera, mediamente 9 si
salvano…anche se i danni possono comunque essere seri.
La vipera è un serpente ovoviviparo, e ciò significa che le uova si schiudono all’interno del corpo materno col risultato che la vipera partorisce piccoli vivi. Può raggiungere i 20 anni di vita.
La vipera è un serpente ovoviviparo, e ciò significa che le uova si schiudono all’interno del corpo materno col risultato che la vipera partorisce piccoli vivi. Può raggiungere i 20 anni di vita.
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