BARBAGIANNI (Tyto alba)
Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Uccelli
Ordine: Strigiformi
Famiglia: Titonidi
Ordine: Strigiformi
Famiglia: Titonidi
Parliamo adesso del mio animale preferito...quello che -secondo me- è il più bello in assoluto!
UN BARBAGIANNI IN TUTTA LA SUA BELLEZZA |
Beh, anche a voler fare gli oggettivi, è davvero innegabile che il
barbagianni sia davvero bellissimo. Detto anche "gufo dei granai"
(traducendo letteralmente il suo nome inglese, Barn owl), è l'unico
rappresentante della famiglia dei titonidi e non è un vero gufo,
infatti è solo un lontanissimo parente dei gufi propriamente detti. Questo splendido uccello presenta un dorso color miele vermicolato di argento, un ventre bianco
candido e una curiosa maschera facciale bianca, a forma di cuore, sulla
quale spiccano i due occhioni neri. Il becco è generalmente rosa o bruno, molto più lungo di quel che sembra (poichè è coperto dal morbido piumaggio), affilato e sottile.
La lunghezza è di 33/39 cm, e l'apertura alare si aggira sugli 80/95 cm. Il peso sui 200/500 g. La femmina è generalmente un pò più grande e aggressiva del maschio, e presenta colori più scuri: il maschio è più pallido, e la femmina presenta leggere screziature arancio/fulve sul petto. Come tutti gli strigiformi (i rapaci notturni) è capace di un volo silenziosissimo grazie alle penne particolarmente morbide, provviste di microscopiche "barbule" che servono ad attutire l'impatto con l'aria. E' attivo quasi esclusivamente di notte. A vedere questo uccello volare ad altezza d'uomo, come fa di solito, nella notte buia e silenziosa, senza fare il minimo rumore, e tenendo conto che appare quasi completamente bianco al chiaro di luna, con gli occhi neri che risaltano...sembra di trovarsi faccia faccia con un fantasma.
La lunghezza è di 33/39 cm, e l'apertura alare si aggira sugli 80/95 cm. Il peso sui 200/500 g. La femmina è generalmente un pò più grande e aggressiva del maschio, e presenta colori più scuri: il maschio è più pallido, e la femmina presenta leggere screziature arancio/fulve sul petto. Come tutti gli strigiformi (i rapaci notturni) è capace di un volo silenziosissimo grazie alle penne particolarmente morbide, provviste di microscopiche "barbule" che servono ad attutire l'impatto con l'aria. E' attivo quasi esclusivamente di notte. A vedere questo uccello volare ad altezza d'uomo, come fa di solito, nella notte buia e silenziosa, senza fare il minimo rumore, e tenendo conto che appare quasi completamente bianco al chiaro di luna, con gli occhi neri che risaltano...sembra di trovarsi faccia faccia con un fantasma.
QUESTA SPECIE ABITA SPESSO SOFFITTE E GRANAI |
E il suo verso, un grido rauco e
soffocato, non ha fatto che contribuire alla sua fama: in passato i
barbagianni erano ingiustamente visti come spettri, messaggeri del
diavolo. Ancora oggi purtroppo alcuni detti resistono, e c'è chi crede
davvero che questi splendidi animali portino sfortuna.
In realtà si
tratta di uccelli utilissimi, poichè eliminano un gran numero di topi e
arvicole (ne cacciano almeno 3/4 a notte), animali infestanti e
potenzialmente dannosi per l'uomo e i raccolti. I barbagianni sono cacciatori perfetti, dotati di
un'ottima vista ma di un udito davvero spettacolare, e sono in grado di
captare il fruscìo prodotto dai passi di un topolino a molti metri di
distanza. Le loro orecchie asimmetriche gli permettono di rilevare la
fonte del suono nelle tre dimensioni; inoltre, come tutti i rapaci,
hanno becco e artigli affilatissimi.
UN BARBAGIANNI IN VOLO |
Il barbagianni è presente con
più di 20 sottospecie in quasi tutto il mondo, ad eccezione dei deserti
più caldi e degli ambienti più freddi, poichè soffre terribilmente la
neve. In Italia purtroppo è in calo a causa dell'abbattimento di vecchie
case e vecchi ruderi (il suo rifugio ideale), di collisioni stradali e
soprattutto dei muricidi, che avvelenano i topi che vengono poi a loro
volta mangiati dai barbagianni; al momento è comune al sud Italia, ma si
sta rarefacendo sempre più al nord. Vive mediamente 15/20 anni, e una coppia spesso resta unita per la vita. Dopo aver trovato rifugio in posti come solai, fienili, stalle, soffitti o casupole, la femmina in inverno depone circa 3/5 uova, a volte anche più, e i pulcini sono molto uniti fra di loro: raramente litigano per il cibo e quelli sazi lasciano mangiare quelli ancora affamati. I genitori, poi, sono instancabili e passano notti intere a cacciare per soddisfare l'appetito dei piccoli.
Anche questa specie, come molte altre, necessita del nostro aiuto e della nostra protezione per superare i pregiudizi degli stupidi!
Vi propongo inoltre un video
-fatto da me- sul barbagianni: non ho fatto io le riprese, mi sono
limitato a montarlo e a mettere una musica. Non pretendo di insegnare
nulla, ma di sicuro incontrare questo animale di notte, nel silenzio, è
un'esperienza davvero unica.
Forse dovremmo tutti farci un
esame di coscienza: quanti di loro sono morti a causa delle
superstizioni? Quanti di loro si devono portare dietro l'odio della
gente stupida e ignorante? Come si fa a non rendersi conto di quanto è
magico?
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