venerdì 7 dicembre 2012

Polpo comune

POLPO COMUNE (Octopus vulgaris)




Phylum: Molluschi
Subphylum: Conchiferi
Classe: Cefalopodi
Superordine: Octopodiformi
Ordine: Octopodi
Famiglia: Octopodidi




Il polpo è uno dei molluschi più famosi e tristemente amati in cucina.
Caratterizzato da una grossa testa globosa collegata a otto tentacoli, è probabilmente uno dei molluschi più intelligenti in assoluto. Ogni tentacolo presenta due file di ventose che il polpo usa per ancorarsi al substrato, spesso una roccia, e restarci saldamente attaccato. Vive in tutti i mari del mondo e nel Mediterraneo è comunissimo, ma predilige esclusivamente fondali rocciosi e ricchi di anfratti per potersi nascondere. Non avendo scheletro interno e nemmeno scheletro esterno, è interamente mollo e deformabile, in modo da poter cambiare forma, e all'occorrenza può allungarsi e schiacciarsi per passare attraverso i pertugi più stretti. Non avendo difese, la sua unica arma è il mimetismo: in questo il polpo è un vero maestro, siccome può cambiare colore da un momento all'altro e con la massima precisione, anche imitando la livrea di un particolare scoglio e assumendo colori diversi al contempo.
UN POLPO DURANTE UNO SCATTO
Se scoperto, comunque, l'ultima spiaggia è rappresentata da un liquido nero, detto inchiostro, che esso spruzza verso il predatore formando una nuvola nera nell'acqua che gli permette di confondere l'inseguitore e di fuggire. In acqua, grazie a un sifone che funziona un pò come un piccolo reattore, è capace di veloci scatti. Le sue ventose non gli servono solo per ancorarsi alle rocce ma anche per afferrare saldamente la conchiglia dei bivalvi, di cui è ghiotto, e aprirli. L'unica parte dura del polpo è un becco corneo, simile a quello di un pappagallo e nascosto inferiormente al centro, che il polpo estroflette per maciullare il guscio e la carne delle sue prede. Questo mollusco può arrivare al metro di lunghezza, e generalmente la testa si attesta sui 15/30 cm, mentre i tentacoli sono mediamente lunghi 70/90 cm, ma possono arrivare a 3 metri; il peso, nel caso degli esemplari più grandi, supera il chilogrammo. Diffuso fino a 200 metri di profondità, è ghiotto di bivalvi (cozze, vongole) e granchi. Si dimostra specie molto intelligente, siccome in laboratorio i polpi sono capaci di risolvere problemi semplici, trovare l'uscita di labirinti e mostrare segni di vero e proprio ragionamento scassinando barattoli e contenitori che al loro interno serbano un premio in cibo. Insomma, capacità sconosciute dalla maggior parte degli altri molluschi. Una volta pescati, inoltre, i polpi riescono spesso a rigettarsi in mare inscenando una vera e propria evasione.
Nel periodo degli accoppiamenti il maschio offre il suo sperma alla femmina in sacche tramite un tentacolo detto ectocotilo, usato per la copula: le femmine, per badare alle uova (dalle 50.000 alle 400.000) non escono più dal riparo e rischiano di morire di fame. Alla schiusa i piccoli sono come adulti in miniatura...ma mediamente solo uno o due per covata raggiungeranno la maturità. Spesso la femmina, esausta e spossata, priva di forze per la dieta forzata e il sacrificio, muore dopo la nascita dei suoi piccoli.


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