domenica 9 dicembre 2012

Rondine

RONDINE (Hirundo rustica)



Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Irundinidi



Mi sembra giusto rendere un tributo all'animaletto che più di tutti rappresenta la primavera.
La rondine è davvero un bell'uccellino: possiede una forma agile e slanciata, con ali aguzze e una coda tipica, sottile e biforcuta. Il suo piumaggio è di un bel nero con riflessi splendidi, blu cangianti, il petto bianco-giallastro e la gola rossastra. Il becco è corto e grigio scuro, ma aguzzo. Il peso si aggira sui 40/50 g, l'apertura alare è sui 35/40 cm e la lunghezza è di 18/19 cm.
La rondine autentica è quella nella foto, ma la gente spesso la confonde con uccelli simili magari più comuni ma che vengono erroneamente chiamati anch'essi rondini: è il caso del balestruccio (Delichon urbicum), una specie appartenente alla stessa famiglia ma con il petto e il groppone bianchi e la coda più corta, e il rondone (Apus apus), comunissimo nelle nostre città in estate ma appartenente a tutt'altro ordine di uccelli.


UN BEL PRIMO PIANO CHE METTE IN EVIDENZA LE TIMONIERE


Le rondini presentano diverse sottospecie diffuse in gran parte del mondo, ma la specie nostrana vive solo in Europa e Africa; in primavera e in estate vivono nelle nostre campagne (è raro trovarle in città), mentre in autunno e inverno migrano a svernare in Africa. Costruiscono un nido fatto di fango, argilla e terriccio impastati con la loro saliva per formare un impianto resistente, e spesso lo costruiscono sotto le tettoie, nelle stalle o comunque nei pressi di abitazioni umane; internamente, i nidi sono ricoperti di piume e altro materiale morbido e confortevole. Le uova deposte sono 4 o 5, e se le condizioni lo permettono le rondini possono portare a termine due covate all'anno: i piccoli dopo poche settimane sono già in grado di lasciare il nido.
Questi allegri uccellini possiedono un volo incredibile, piuttosto veloce ma molto agile: essi riescono a virare all'improvviso, a sterzare, a curvare e a fare acrobazie notevoli, fra cui il giro della morte. Tutto ciò le agevola nella caccia agli insetti, il loro pasto principale: si nutrono di cavallette, libellule, larve e soprattutto di mosche e zanzare, il che le rende utilissime all'uomo. Sfortunatamente, il grande uso di pesticidi le sta decimando, almeno qua in Italia: gli insetti, avvelenati da queste sostanze chimiche, vengono poi mangiati dalle rondini che finscono per avvelenarsi a loro volta e morire contorcendosi nel dolore. Una morte orrenda per un uccellino davvero grazioso, che va amato e protetto.


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