venerdì 30 novembre 2012

Vipera comune

VIPERA COMUNE (Vipera aspis)


Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Rettili
Ordine: Squamati
Sottordine: Ofidi
Famiglia: Viperidi



La vipera comune, detta anche aspide, è uno dei serpenti più comuni del nostro paese. Abita buona parte dell’Europa centrale, ed è concentrata nella parte orientale della Spagna, in Francia, Svizzera e Italia.

mercoledì 28 novembre 2012

Castagnola

CASTAGNOLA (Chromis chromis)



Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Superclasse: Osteitti
Classe: Actinopterigi
Ordine: Perciformi
Famiglia: Pomacentridi




Probabilmente a molti di voi sarà capitato di vedere questo grazioso pesciolino d'estate, sempre che abbiate la passione dello snorkeling.

martedì 27 novembre 2012

Tigre

TIGRE (Panthera tigris)


 Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Mammiferi
Infraclasse: Placentati
Ordine: Carnivori
Famiglia: Felidi




Occupiamoci ora di quello che sicuramente è uno degli animali più belli del pianeta: la tigre.
Si tratta del felino più grande esistente sulla Terra, considerevolmente più grande anche del leone. E sicuramente più elegante, alla faccia del re della foresta!

lunedì 26 novembre 2012

Rana verde

RANA VERDE (Pelophylax esculentus) 
 


Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Anfibi
Ordine: Anuri
Famiglia: Ranidi





La rana verde, detta anche rana comune o rana esculenta, è probabilmente la specie di rana più comune in Italia.

domenica 25 novembre 2012

Granchio corridore

GRANCHIO CORRIDORE (Pachygrapsus marmoratus)



 
Phylum: Artropodi
Subphylum: Crostacei
Classe: Malacostraci

Ordine: Decapodi

Famiglia: Grapsidi




Il granchio corridore è forse la specie di granchio più comune in assoluto nel Mediterraneo. Si presenta come un granchio di piccole dimensioni, con carapace quadrangolare, leggermente convesso, mai più largo di 5/6 cm. Il colore è un bruno/violaceo/verdastro, con sottili linee irregolari giallastre che, tutte assieme, gli danno un aspetto marmorizzato.

sabato 24 novembre 2012

Squalo bianco

SQUALO BIANCO (Carcharodon carcharias)




Phylum: Cordati 
Subphylum: Vertebrati 
Classe: Condritti
 Sottoclasse: Elasmobranchi
 Ordine: Lamniformi
Famiglia: Lamnidi



Doverosa premessa: per favore, basta con questa storia che gli squali sono cattivi, sono degli sterminatori e mangiatori di uomini e così via...ormai non vi crede più nessuno.

giovedì 22 novembre 2012

BASTA CON LE PELLICCE!

BASTA CON LE PELLICCE!!!



Con l'avvicinarsi dell'inverno vorrei spendere due parole per un argomento che mi sta molto a cuore. Già, perchè appena la temperatura scende un po' ecco camminare per la strada migliaia di persone con la pelliccia. Che si tratti di un'anziana col visone o del ragazzino "fashion" con l'inserto di pelliccia sul colletto non importa, sempre pelliccia è. Per non parlare di quelle donne che forse si sentono irresistibili a portare cappelli e stivali di pelliccia.
Signori miei, ma avete idea delle STRAGI che ogni anno vengono perpetrate ai danni di povere creature innocenti solo a causa di una moda?
Sorvoliamo sull'argomento carne, su cui si potrebbe aprire un dibattito infinito (non sono vegetariano, ma rispetto chi lo è e di carne non ne mangio poi molta) ma che comunque è ormai entrata nella mentalità della gente ed è così radicata che mai e poi mai ne si potrà fare a meno. Diamo per appurato (e chiudiamola qui) che l'uomo sia un animale onnivoro e sorvoliamo -per ora- sugli orrori degli allevamenti intensivi.
VERGOGNATI!


Ma le pellicce? Vogliamo parlarne? Un "di più", un capriccio, una stupida moda. Potevo capire quando, ai tempi di Fred Flintstone, l'uomo non aveva altro che la sua nuda pellaccia e aveva bisogno delle pelli degli animali per non morire di freddo. Quelli erano altri tempi, delle prede catturate non si buttava nulla, c'era rispetto per l'equilibrio della natura. Oggi, invece, abbiamo tantissime alternative alle pellicce: d'altronde, ci vantiamo sempre di esserci evoluti. Tessuti di origine vegetale o sintentica, tanto per cominciare. La lana e tutte le sue sorelle, che perlomeno non comportano l'uccisione dell'animale in questione.
Perchè le pellicce?
Certo, sono belle...è ovvio, le ha create la natura. Ma ormai la gente è così lobotomizzata da tecnologia e pubblicità che non si chiede nemmeno più da dove vengono le pellicce. Le compra e basta, come se crescessero sugli alberi. Nessuno si ferma a chiedersi: "ma come l'hanno fatta? L'animale avrà sofferto?". Magari molti si rispondono e mettono a tacere la coscienza dicendo a sè stessi: "ma sì, era già morto, non ha sofferto"...
SBAGLIATO.

Questa è ignoranza, bella e buona. Non voglio postare sul mio blog video violenti di morte, sangue e uccisioni. Per questo potete andare semplicemente a cercare i video su Youtube (e ce ne sono tanti). Sappiate solo che io ne ho visti tanti (ci vuole uno stomaco forte, e ciononostante spesso mi sono messo a piangere) e pocco dirvi che gli animali vengono SCUOIATI VIVI.
Perchè perdere tempo ad ammazzarli? Ci vuole troppo. Li drogano o li tramortiscono a bastonate, per poi incidere la loro pelle e strappargliela via di dosso quando sono ancora vivi. Vi immaginate la sofferenza atroce? E non si può nemmeno dire che non se ne accorgano, gente: sono mammiferi, come noi, hanno cognizione, stati d'animo, soffrono. Quindi non rifugiamoci nelle solite frasi del tipo "ma sono solo animali".
Queste povere creature, dopo essere state spellate, prima di morire per dolore, dissanguamento, infezioni e disidratazione, hanno ancora qualche minuto di vita durante cui guardano la loro pelle da loro separata. Nei loro occhi sembrano chiedersi "cosa abbiamo fatto di male?". Poi si arrendono, si accasciano e muoiono. Durante lo scuoiamento, però, i poveretti urlano disperati e si dibattono fra l'indifferenza e il sadismo di chi fa lo sporco lavoro (spesso cinesi).
Vogliamo parlare poi delle pessime condizioni in cui questi animali vengono tenuti prima della loro morte? Milioni di animali l'anno vengono fatti vivere in gabbie così strette che a malapena riescono a girarsi. Nascono, vivono e muoiono senza mai avere contatti con i loro simili, diventano asociali, aggressivi, stressati e sempre impauriti. Per lo stress arrivano a farsi male da soli. Non assaporano mai la libertà e la possibilità di correre in un bosco, come natura vorrebbe. Passare tutta la loro esistenza in una gabbia, su sbarre sottili di metallo e reticoli, gli provoca dolori inimmaginabili e piaghe. Vengono tenuti appositamente al freddo per fare in modo che la loro pelliccia cresca più folta e soffice. Nel corso della loro intera vita non gli viene mai dato un gesto d'affetto, una carezza. Ma chi siamo noi per trattare così altri esseri viventi? Che diritto abbiamo? Noi non siamo i padroni del mondo...perchè ci comportiamo così?
D'altronde, l'uomo ha fatto le stesse cose coi suoi simili (basti pensare ai lager nazisti)...cosa ci si potrebbe aspettare che facesse con specie diverse? Sarcasticamente potremmo dire che è il minimo. Trattare esseri viventi sensibili e innocenti come broccoli, "coltivarli" senza pietà perchè poi l'importante è che la signora abbia la sua pelliccia di visone, o il ragazzino abbia il suo colletto e possa sentirsi "fico" quando va a scuola.
Siamo tutti ammaestrati, lobotomizzati da mode e da stilisti che decidono per noi cosa farci indossare con mille messaggi subliminali. E tutto per il DIO DENARO, l'unica cosa che davvero conta. Ma natura e animali presto o tardi presenteranno il conto...anzi, stanno già iniziando a farlo.
Vogliamo poi considerare tutte quelle letali sostanze inquinanti che vengono prodotte nel procedimento della concia e poi vengono rilasciate nell'ambiente distruggendo interi ecosistemi come fiumi, laghi e mari?
Le specie sfruttate, poi, sono innumerevol. Per i colletti viene usato il cane procione giapponese (Nyctereutes procyonoides), appartenente alla famiglia dei nostri cani domestici. Ma vengono usati anche conigli, volpi e gatti domestici! Per le pellicce propriamente dette poi vengono massacrati visoni, castori, volpi artiche, sciacalli, lontre, puzzole. Insomma, svariate specie di carnivori (canidi, felidi, mustelidi, foche), roditori, lagomorfi e procionidi.

SONO TENERI, VERO? ECCO LE VOSTRE PELLICCE!
Insomma, la soluzione migliore sarebbe cominciare ad avere RISPETTO per le altre creature e iniziare a ragionare con la nostra testa. Non sono gli stilisti a dover decidere cosa noi dobbiamo indossare, dobbiamo essere NOI a dover comprare vestiti senza pelliccia. Questo è l'unico modo per contrastare questo macabro commercio. Se voi che leggete siete giovanissimi, chiedete ai vostri genitori di non comprarvi più giacchette con colletti in pelliccia! E se siete adulti, siete abbastanza grandi da decidere voi cosa acquistare. Se infine avete figli, non comprategli mai indumenti con pelliccia: i ragazzini non devono essere abituati a quest'abitudine fin da piccoli!

Facciamo capire a questi signori che la vita va rispettata!

mercoledì 21 novembre 2012

Barbagianni

BARBAGIANNI (Tyto alba)




Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Uccelli
Ordine: Strigiformi
Famiglia: Titonidi





Parliamo adesso del mio animale preferito...quello che -secondo me- è il più bello in assoluto!

martedì 20 novembre 2012

Caravella portoghese

CARAVELLA PORTOGHESE (Physalia physalis)


Phylum: Cnidari
Classe: Idrozoi
Ordine: Sifonofori
Famiglia: Fisaliidi





Anche se a prima vista molti la scambiano per una medusa, in realtà la caravella portoghese è tutt'altro: si tratta di un'associazione di quattro specie diverse di polipi (un pneumatoforo più dattilozoidi, gastrozoidi e gonozoidi). Ognuno di essi ha una funzione diversa, e solo vivendo in un organismo unico, in stretta simbiosi, possono sopravvivere. 

lunedì 19 novembre 2012

Vanessa Io

VANESSA IO (Inachis io)



  Phylum: Artropodi
Superclasse: Esapodi
Classe: Insetti
Ordine: Lepidotteri
Famiglia: Ninfalidi





Parliamo di questo vero e proprio capolavoro della natura: la Vanessa Io, detta anche "Occhio di pavone", è una splendida farfalla. Così bella da sembrare dipinta a mano.

domenica 18 novembre 2012

Volpe rossa

VOLPE ROSSA (Vulpes vulpes)


Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Mammiferi
Infraclasse: Placentati
Ordine: Carnivori
Famiglia: Canidi


 


Si tratta senza dubbio di uno degli animali più celebri nell'immaginario collettivo, se non altro per la sua presenza costante nelle favole latine e la sua grande presenza qui da noi.

INTRODUZIONE

 BENVENUTI!


Quando si parla di animali, è sempre difficile capire da dove iniziare. Ci sarebbe molto da dire, forse troppo. Ed è proprio per questo che ho deciso, giusto per passatempo, di dare vita a questo blog che spero di riuscire a seguire il più possibile.
Un blog dedicato a quelli come me, che spero siano tanti...
Ma innanzitutto mi presento: sono Davide, al momento ho 31 anni, vivo a Genova e da quando sono nato AMO GLI ANIMALI. Probabilmente me li studiavo e ci fantasticavo già nel grembo materno.

Gli animali sono la mia più grande passione, e fin dalla più tenera età li studio: ancor prima di imparare a leggere sfogliavo le enciclopedie sulla zoologia, alle elementari anzichè giocare a calcetto con i miei compagni mi perdevo negli angoli di verde della scuola a cercare farfalle e insetti assortiti, quando mi chiedevano cosa volevo fare da grande non rispondevo "calciatore" o "attore" (come tutti gli altri bambini "normali"), ma ZOOLOGO. Beh, direi che bene o male sono riuscito a esaudire il mio desiderio: mi sono laureato in scienze naturali. Non esistendo un corso di laurea specifico in zoologia ho preso quello più vicino ad essa.
Biologia? Troppa roba microscopica.
Scienze ambientali? Troppa chimica.

COME NON AMARLI???
Scienze naturali è la facoltà che più studia e si avvicina alla zoologia. Certo, ho dovuto sorbirmi anche le altre materie che "compongono" la natura: le piante vanno amate e rispettate anch'esse in quanto alla base della vita animale, ma non mi hanno mai appassionato a tal punto da volerle studiare, mentre le rocce...beh, non me ne vogliano i geologi, ma non le ho mai sopportate. Non crescono, non si muovono. Certo, per capire la zoologia ci vuole una visione d'insieme della natura, ma me ne sono allegramente fregato. Dopotutto i geologi hanno il loro corso di laurea, noi zoologi no. Vi sembra giusto??? Diciamo quindi che mi sono specializzato a studiare solo la zoologia. Un campo più ristretto rispetto alla natura tutta: dopotutto, essere un "naturalista" significa conoscere più cose rispetto a uno zoologo, poichè il naturalista è esperto di tutte e tre i campi che compongono e studiano la natura (zoologia, botanica, geologia)...ma chissenefrega, meglio studiare un campo più ristretto ma esserne DAVVERO ESPERTO. Eh già, peccato che al giorno d'oggi la figura dello "zoologo" sia parecchio cambiata rispetto a qualche decennio fa. Allora gli zoologi erano una specie di "santoni", insigni studiosi senza i quali oggi non sapremmo tutto ciò che invece sappiamo. Basta pensare ai miei miti, Darwin e Lorenz.
LA LORO BELLEZZA E' ASSOLUTA


Oggi, con la crisi che c'è, al massimo si può andare a lavorare in qualche parco o riserva naturale dall'altra parte del mondo dove ancora c'è abbastanza natura e c'è chi ci tiene (Canada? Australia?). Oggi non si può quasi più fare gli "zoologi" come lavoro...oggi purtroppo essere uno ZOOLOGO è solo una...qualifica (?).
Beh, ad ogni modo, nonostante l'assenza di soddisfazioni professionali, posso dire di essere uno zoologo per come lo si intende oggi...e posso dire di aver studiato ciò che amo, di essere preparato su ciò che mi ha sempre affascinato. Questo comunque grazie a degli splendidi professori con cui ho potuto studiare l'etologia, l'entomologia, l'ittiologia, l'erpetologia, l'ornitologia...ma anche grazie a continui corsi e approfondimenti personali che non ho mai smesso di fare. Appena ho un attimo mi butto subito ad aggiornarmi, a studiare ancora, ancora e ancora. Per il puro piacere di farlo, ma anche perchè -per quanto chi mi conosce dice che sono un pozzo di sapere sugli animali- scopro continuamente che le cose che non so superano di gran lunga quelle che so, che non smetto mai di scoprire e imparare, che dopotutto sono ben poca cosa rispetto a chi ha l'esperienza di una vita. Il mio scopo è migliorarmi per soddisfazione personale, ma anche perchè sono CURIOSO di sapere sempre di più, perchè sono affascinato e ammaliato da tutto ciò che cresce e si muove.
ALCUNI RISCHIANO DI SPARIRE!
Tuttavia, non amo gli animali solo da un punto di vista zoologico e scientifico. Li amo anche da un punto di vista sentimentale, per me sono come fratelli. Compagni di vita sul nostro splendido pianeta, anzi...MAESTRI DI VITA. Perchè noi umani col cervello pieno di Facebook, iPad e cellulari, abbiamo disimparato a vivere e siamo ormai incapaci di vedere le meraviglie che ci circondano. Loro invece, gli animali, sanno vivere benissimo senza tecnologia e lo sanno fare molto meglio di noi. In armonia con tutto, parte di tutto...e non padroni di tutto, come vogliamo essere noi col solo risultato di distruggere tutto. Io cerco, nel mio piccolo, di rispettare gli animali (anche se mi rendo conto che con l'odierno stile di vita umano è inevitabile infliggere morte e sofferenza al regno animale ogni giorno) e li amo tutti. Dalle formiche agli elefanti, passando per tutti quelli che di solito la gente odia o teme come ragni, scorpioni, serpenti e rospi. Perchè ognuno di essi è un PERFETTO adattamento all'ambiente e al suo stile di vita. Già, gli animali sono perfettamente integrati col loro habitat, spesso presentano forme, dimensioni e aspetto meravigliosi, strani, originali, e sono tutti una manifestazione della diversità che può assumere la vita.
Per cui cercherò di scrivere sugli animali da un punto di vista zoologico, provando a farveli conoscere scientificamente. Tuttavia ne scriverò anche in chiave educativa e sentimentale, perchè GLI ANIMALI NON VANNO SOLO CONOSCIUTI, MA ANCHE RISPETTATI, DIFESI E AMATI!
Dopotutto non ci vantiamo di essere la specie più forte e intelligente? Bene, allora ci spettano delle responsabilità. I più forti devono difendere i più deboli!